L'incanto della Sardegna
Salude, benvenuti in Sardegna: una regione così bella da togliere il fiato.
Il suo mare smeraldo e le spiagge assolate mettono appetito: la cucina sarda è pronta a rispondere con proposte culinarie tipiche e deliziose come le seadas, il dolce sardo dal sapore imperdibile.
Ciò che affascina di quest’isola è la sua cultura, intessuta di riti e tradizioni quasi magiche: l’atmosfera che Michela Murgia dipinge con accuratezza in Accabadora.
I suoi panorami a volte lunari hanno saputo, nel tempo, ispirare grandi classici del cinema italiano, come Travolti da un insolito destino di Lina Wertmuller.
Ti chiedi come suona questa terra selvaggia? Come la playlist Sardegna: selvagge atmosfere di Valtur: sa di Estate addosso, e ha Sapore di Sale.
Gustiamoci insieme un po’ di Sardegna: prepariamo le seadas. Questo tipico dolce sardo è davvero uno sfizio imperdibile!
Ingredienti:
- 250 ml di acqua
- 500 gr di semola rimacinata di grano duro
- 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- 300 gr di pecorino fresco a scaglie
- 1 cucchiaio colmo di zucchero semolato
- Scorza grattugiata di limone
- Miele
Cosa fare:
Impasta la semola rimacinata di grano duro con l'acqua e l'olio fino a ottenere un composto liscio ed elastico. Una volta pronto stendilo su un piano infarinato con l'aiuto di un mattarello e ricava dei dischi, in numero pari. Farcisci la metà dei dischetti con del pecorino a scaglie, dello zucchero e della scorza di limone, quindi sovrapponi i dischetti rimasti facendo aderire bene i bordi e metti le seadas a friggere in olio ben caldo. Una volta dorate scolale su carta assorbente e irrorale con del miele.
Un viaggio, carico di emozione, nelle relazioni, nei sentimenti e nelle tradizioni ancestrali della splendida e misteriosa Sardegna. Leggi con noi “Accabadora” di Michela Murgia, vincitrice del Premio Campiello, edizioni Einaudi.
Il mare, il sole e un amore impossibile: guarda “Travolti da un insolito destino” su Infinity e viaggia con noi per le calde acque del Mediterraneo.
Trasporta il tuo soggiorno in un’assolata spiaggia sarda ascoltando “Sapore di sale” di Gino Paoli: chiudi gli occhi e senti la brezza marina sfiorarti il viso mentre la musica ti trasporta sulle rive di quest’isola meravigliosa.
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